La Polizia di Stato di Pisa nella tarda serata di ieri ha conseguito, nel solco del serrato contrasto allo spaccio di stupefacenti in città e in provincia, un formidabile risultato operativo, traendo in arresto due cittadini di nazionalità tunisina di 32 e 26 anni, entrambi clandestini sul territorio nazionale, e sequestrando quasi 6 etti di eroina. La droga opportunamente tagliata e divisa per lo spaccio al dettaglio, avrebbe fruttato 3.000 dosi ed un ricavo tra gli 80.000 ed i 100.000 euro, è frutto di un dettagliato monitoraggio delle aree oggetto di segnalazioni dei cittadini residenti e dei conseguenti riscontri operativi, come la zona della Stazione ferroviaria di Pisa e di piazza delle Vettovaglie,  che gli investigatori della Squadra Mobile della Questura stanno portando avanti dai primi dell’ anno; nelle ultime 2 settimane nel centro storico pisano sono stati arrestati dai poliziotti 6 spacciatori , mentre un settimo è stato denunciato a piede libero perché minore. Dall’ attento monitoraggio e dalla perfetta conoscenza del sottobosco criminale i poliziotti sono risaliti ad alcune autovetture in uso agli spacciatori nordafricani, creando una sorta di black list delle vetture sospette; una di queste autovetture, un’ auto di media cilindrata e già con qualche anno alle spalle, scelta apposta dagli spacciatori per mimetizzarsi e non dare nell’ occhio (ma non certo a quelli esperti dei poliziotti) è stata notata da una pattuglia che, in abiti civili, si era appostata in zona Ospedaletto, altra area nota alla Narcotici per la periodica presenza di spacciatori.

L’ auto era parcheggiata nei pressi di un campo incolto, ai limiti di una boscaglia; i poliziotti, intuendo che trattatasi di spacciatori in attività, si sono appostati dietro i cespugli, in attesa di intervenire. Dopo circa mezz’ ora di attesa la loro costanza è stata premiata: hanno notato al buio due sagome che, nel campo, stavano armeggiando con una pala per sotterrare un qualcosa di grosse  dimensioni. Si sono qualificati e sono saltati addosso ai due, che hanno abbozzato una breve fuga ma sono stati immediatamente catturati e portati in Questura per gli accertamenti sulla loro identità e sulla natura dello stupefacente. Hanno trascorso la notte nelle celle di sicurezza e stamani sono stati scortati in Tribunale, dove il giudice ha convalidato l’ arresto e, visto l’ elevato quantitativo di stupefacente, ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere; sono stati pertanto associati al carcere don Bosco.

Con questa importante operazione, cui seguiranno ulteriori costanti servizi per contrastare sempre più efficacemente il fenomeno dello spaccio in città ed in provincia, la Squadra Mobile ha inferto un duro colpo agli spacciatori, che altrimenti avrebbero inondato per settimane il mercato della droga (in allegato foto dello stupefacente). 


A disposizione delle imprese tre appartamenti confiscati alla mafia

Presentazione del nuovo Comandante della stazione Carabinieri di Prato